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…Madonna che casino… let’s get lost…..

Mi rendo conto che tale sistema appaia, a chi non lo frequenta, molto complicato, ma parla una lingua chiara:

senza l’esistenza di popolazioni che si auto modulano, senza riarrangiamenti (adattamenti, messa in discussione), senza cascate di reazioni a catena il cui la concentrazione prodotto finale inibisce l’attivazione della reazione di start non esisterebbe una difesa efficiente, fine, “intelligente”.


Pensare il sistema immunitario privo della relazione linfociti T helper/suppressor senza un “orologio interno” di autoregolamentazione significa ottenere un sistema immunitario malato. Il sistema immunitario non è uni direzionale e rifiuta la logica della guerra preventiva, anche se potenzialmente in grado di esercitarla, necessita di riconoscimenti e di attivazioni modulate.  


Un esempio sempre più diffuso di modulazione errata della risposta immunitaria sono le allergie, tecnicamente esse sono la produzione di una specifica classe di Immunoglobuline, Tipo E, che in genere non intervengono in difesa delle infezioni , ma sono prodotte se stimolate da sostanze , “normalmente” presenti in natura che diventano improvvisamente nemiche. Alimenti, pollini, acari della polvere continuano a stimolare il sistema immunitario provocando in esso reazioni che vanno da fastidiose riniti e/o eritemi ricorrenti fino a vere e proprie reazioni abnormi mortali (shock anafilattico).

Se il meccanismo immunitario è relativamente chiaro molto meno lo è il perché, il nostro corpo sì “avvii alla guerra” contro sostanze presenti in natura. Esiste una teoria interessante : Le allergie sono un disturbo della modulazione immunitaria dovuta alle continue “distrazioni” a cui il nostro sistema immunitario è sottoposto. Il dover continuamente adattarsi a nuove sostanze, di sintesi, non preesistenti in natura che lo costringono ad un super-lavoro.

E’ come se il sistema securitario non avesse più le proprie mansioni ma agisse senza limite su tutto.